CANNABIS LEGALE - Intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis


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Utilitaires Forme et santé
Développeur Giovanni Tuberosa
Libre

Cannabis Legale - Proposta di Legge - Intergruppo Parlamentare. Nella sua ultima Relazione annuale, la Direzione Nazionale Antimafia ha denunciato apertamente, a proposito dellazione di contrasto alla diffusione dei derivati della cannabis, il totale fallimento dellazione repressiva e la letterale impossibilita di aumentare gli sforzi per reprimere meglio e di più la diffusione dei cannabinoidi. Daltra parte, aggiunge la DNA, dirottare ulteriori risorse su questo fronte ridurrebbe efficacia dellazione repressiva su emergenze criminali virulente, quali quelle rappresentate da criminalità di tipo mafioso, estorsioni, traffico di essere umani e di rifiuti, corruzione, ecc. e sul contrasto al traffico delle (letali) droghe pesanti. In questo quadro, e proprio la DNA a proporre politiche di depenalizzazione che potrebbero dare buoni risultati in termini di deflazione del carico giudiziario, di liberazione di risorse disponibili delle forze dellordine e magistratura per il contrasto di altri fenomeni criminali e, infine, di prosciugamento di un mercato che, almeno in parte, e di appannaggio di associazioni criminali agguerrite. La proposta della DNA e tuttaltro che teorica, vista levoluzione della politica e della legislazione sulle droghe leggere nel Paese, che e stato per decenni un guardiano e un garante inflessibile dellordine proibizionista. Negli USA, infatti, cresce rapidamente il numero degli Stati che hanno legalizzato la produzione e la vendita della marijuana per uso ricreativo. Colorado, Washington, Oregon, Alaska e District of Columbia segnano una tendenza che e destinata a consolidarsi e che la Presidenza Obama non intende minimamente avversare. A questi si aggiungono lUruguay nonché altri Paesi, anche europei, che stanno sperimentando strategie più o meno esplicite di depenalizzazione. Lopzione antiproibizionista sulla marijuana non e più semplicemente unidea, ma e diventata una concreta strategia di governo, con effetti positivi sul piano sociale, sanitario e del contrasto alle organizzazioni criminali e con una dimostrabile efficienza sul piano fiscale. Pensiamo che anche in Europa e in Italia abbia senso lavorare per seguire lesempio dei paesi che per primi sono passati a un sistema di piena regolamentazione legale della produzione, vendita e consumo della cannabis, adattandone le caratteristiche al nostro contesto sociale e giuridico. E pensiamo che debbano essere proprio i legislatori a organizzare una vera riflessione pubblica su questo tema, a maggior ragione dopo un richiamo autorevole e drammatico come quello della DNA. Per questa ragione abbiamo deciso di costituire un intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati, capace di rivolgersi insieme ad opinione pubblica e forze politiche e di lavorare a una proposta comune, credibile e concreta da presentare allattenzione delle Camere. Occorre che una discussione evidentemente aperta sul piano politico e civile trovi finalmente riscontro anche nel dibattito istituzionale.